su "L'istante tra due battiti"

Non so veramente da dove iniziare, io che non amo i racconti, mi sono innamorata de “L’istante tra due battiti”. Mi chiedo ora, quale meraviglioso spettacolo verrebbe fuori da un romanzo di Marta Tempra? Ma forse non potrei neppure leggerlo, ne uscirei distrutta! Tredici racconti di un’intensità pari a quella di un romanzo capolavoro. Dalla parola più insignificante, che poco dice della storia, traspare una profondità tale che porta il lettore ad entrare nel racconto come quando si viene attratti da una magnifica sequenza di colori. Sembra di volare fra i magnifici colori dell’universo e quei colori sono i sentimenti, l’introspezione più brillante, intensa che abbia mai letto. È un viaggio nell’animo umano e la cosa sorprendente è l’abilità che l’autrice ha avuto nel rendere interessanti temi potenzialmente noiosi.

Quelli che preferisco sono Piedi di Ninfea, Luci sfocate, Fumo e mentolo, Dobbiamo parlare; non perché gli altri mi piacciano di meno, ma perché in questi quattro l’autrice ha sfoggiato un talento che per l’età che ha, ha dell’incredibile.
Lo stile è semplice, fluido, limpido pur venando in alcuni tratti un’intenzione poetica che non stona, ma completa un modo di scrivere aulico e semplice allo stesso tempo. Il suo scrivere cattura il lettore trasportandolo nella storia, i temi trattati sono esperienze reali, ci si può identificare cogliendo l’insegnamento che tutti siamo eroi.

L'istante tra due battiti

di Marta Tempra

Libro "L'istante tra due battiti" di Marta Tempra
  • Casa Editrice
    Arpeggio Libero
  • Dettagli
    136 pagine
  • ISBN
    8897242340