Il momento si dilata all’infinito
in calore asperso, fino ad averne freddo.
Siamo la polvere adagiata sulla terra
io sono polvere donna e siamo altro, insieme.
Io sono altro e siamo oltre le parole vuote, tutti
siamo polvere da non calpestare, fragile
siamo da soffiare, sussurri in voci.
Non cerchiamo che voci simili
voci da vivere con- vivere
da far rinascere l’altro da noi
uomo, bambino, vecchio, cane abbandonato.
Ubiqua generosità, da voler dire donna
gonna, campana, chioma
protezione e cento dimensioni
centro accerchiato da sussulti
per una strenna di stupori.
Sentire, dare, amare,
noi.