La prima impressione che ho avuto, dopo la lettura di queste liriche, è stata quella di una carezza gentile agli occhi e al cuore del lettore, proprio perché una poesia bisogna soprattutto ascoltarla nel profondo e nel silenzio del proprio cuore; anzi, bisogna rileggerla, per assaporarne nuove sfumature e interpretazioni a ogni rilettura. Siamo di fronte a un poetare fluido, ricco di musicalità, indulgente verso elisioni e apocopi, un poetare spontaneo, ma che a volte si prodiga in raffinate figure retoriche, come nelle metonimie di "Porta Palazzo", o come negli accusativi alla greca di "Sogno di neve", o come in "Ali d'un falco", in cui abbiamo la raffinata figura del chiasmo...

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Un passaggio verso le emozioni

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Giocatore di whisky, bevitore di poker

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Mondo parallelo

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Elementalia

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Voglia di volare

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La mia dolce cenere

"Voler conoscere i segreti nascosti nella vita. La vita, fatta di agire e di sentire, di materialità e di spiritualità, comunque di esperienza, è il mondo "indagato" dall'autrice. Beatrice Bausi Busi, con una semplice e immediata capacità espressiva, ha fatto della sua poesia un dialogo confidenziale tra chi scrive e chi legge dove tutto trova posto, come accade tra due compagni di viaggio che tutto spartiscono per meglio affrontare le difficoltà del cammino. La scoperta del vivere è la base del vivere stesso." (dalla prefazione di Ilaria Minghetti)

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La stessa cosa fluente

"Senza scendere mai nella banalità, Errera osserva con occhi del cuore le metamorfosi dell'umana esistenza, cullando ogni singola ruga e/o memoria di nostalgia. Le parole bruciano inconfondibili, diventando legna che scalda, acido che corrode, vino che disseta, bocca di verità e silenzio di farfalla. Un presente fatto di ascolto ed attesa; coordinato dall'esperienza di quella chiamata di discernimento. Danzando e roteando, condividendo e personalmente tracciando passi verso il Mistero e l'Estasi della vera felicità." Annamaria Pecoraro.

Poesia: Libri