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La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
Il destino è una proiezione del carattere.
La solitudine fa maturare l'originalità, la bellezza strana e inquietante, la poesia. Ma genera anche il contrario, lo sproporzionato, l'assurdo e l'illecito.
La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia.
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell'inconscio.
L'artista è l'ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini.
L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
Le avversità possono essere delle formidabili occasioni.
La partenza, non meno del ritorno, appare impossibile al disperato.
Le opinioni non possono sopravvivere se non si ha l'occasione di combattere per esse.
Una grande verità è una verità il cui opposto è allo stesso tempo una grande verità.
La nostra capacità di essere disgustati, lasciami osservare, varia in proporzione ai nostri desideri; cioè in proporzione all'intensità dei nostri attaccamenti alle cose del mondo.
La solitudine mette in mostra l'originale, il bello rischioso e sorprendente, la poesia. La solitudine mostra anche l'insensato, lo sconveniente, l'assurdo e l'illecito.
La paura è anche una sensazione di vita più intensa.
Anche la stupidità è bella, se perfetta.
La capacità di godere richiede cultura, e la cultura equivale poi sempre alla capacità di godere.
Lo scrittore è un uomo che più di chiunque altro ha difficoltà a scrivere.
Alla lunga una verità che ferisce è meglio di una bugia di comodo.