Per un curioso ed incontentabile come me la faccenda di credere o non credere in Dio non riveste alcuna importanza, anzi appare alquanto riduttiva. A me quello che interessa è percepire cosa è Dio, entrare nella sua testa, vedere nella sua mente e capire cosa è accaduto durante quei suoi cinque minuti di follia che hanno portato alla creazione dell’Uomo.