Alla finestra

Me ne sto ad una finestra a guardare,
vedo persone passeggiare,
cani abbaiare,
bambini giocare,
il fioco rumore del vento accarezzare le fronde degli alberi,
le luci della città, illuminata di notte,
risplendono con un forte riflesso sul vetro
vedo la mia vita andare avanti e indietro
ricordi e speranze d'un tratto s'accendono
non è finzione né è illusione,
il passato mi torna in mente
memoria di un'esistenza trascorsa seguendo un solo copione
poi, nella stanza la radio suona una canzone
la mia testa si volta,
attratta dalle note
distolgo lo sguardo dall'esterno,
fisso il centro della camera, all' interno
e come per magia vedo te ballare,
vorrei poterti toccare,
abbracciare,
assieme a te danzare,
e con tenera intimità vorrei poterti baciare;
è come un sogno ad occhi aperti,
per me è una grande gioia rivederti,
ma d'improvviso
quando ancora sulle labbra ho un delicato sorriso
la musica finisce
e il sogno svanisce;
tu non sei più qui con me,
la stanza è vuota;
rigiro la testa verso la finestra
ora fuori la pioggia cade,
le luci dei palazzi si fanno via via più rade,
e la gente in strada corre,
se ne vuole andare
sul mio viso cadono lacrime,
perché con te non posso più stare,
così me ne sto da solo ad una finestra a guardare...