Ballata del povero idiota

L’ideale è il foglio bianco Per trovar le rime d’incanto   Nelle sere dove l’affetto Rimane sotto il mio tetto Tendo riflessioni da inetto   Basta poco, qualche lettura E gia mi perdo nella stesura   Testo fugace Poeta audace   Rima storta, quadrata, stonata Mi par sempre più una burlata   In queste sere mi sento giullare Di una corte che mi sa amare È la mia libreria, che sa ascoltare   Più ci penso, men è il talento Che vo componendo Il ritmo orrendo È sempre quello.