Ciao!

In due sillabe soltanto,
l'essenza di un saluto
di confidenza vera,
di amistà sincera.
Lo si rivolge, infatti,
a chi è ne' nostri affetti,
chè ha perso quell'antico
primier significato.
E' nato come s‐ciavo
là in quel di Venezia,
quando al "sior paron"
si facea la "reverenzia";
ci si scopriva il capo
dicendo: s‐ciavo vostro.
Da voler dire servo
al diventare amico,
quanto progresso fatto
dal semplice saluto.
Pur fuori dall'Italia
è invalsa sua usanza
per dimostrar, nel caso,
affetto e confidenza.