Così danza Primavera

 
Quando come cantò il cantor di Sirmio
il dolce zefiro spira e fuggiti son
i gelidi venti ecco nasce Primavera
che così prende forma e sua figura:
flessuose son le gambe di tenere
betulle e le  scarpe di intrecciati
arbusti colorati lunghe le braccia
sottil di teneri due pentaforcuti
di roseo pesco rami in fiore di fili
d’erbe tra le più belle profumate
il ben tessuto suo vestito serti
di gialle rose mughetti ciclamini
variegati tanto tulipani la cintura
di raggi di sole i capelli biondi
e occhi celesti come il fior d’aliso
bocca e labbre della più bella rosa
tea e per finir una ghirlanda in testa
di papaveri rossi e di giallo bel giaggiolo
e qual viva tela dipinta da Arcimboldo
eccola subito a danzar da voli di rondini
accompagnata al canto  di chiurli e rosignoli