D’animo buono e severità d’artista

D’incontri d’arte
è fatta la vita,
d’animo buono e severità d’artista.
L’uno seduto di bar in bar
con la penna svuotava il cuore
e con il bicchiere scolava la vita.
Duro fuori, quasi roccia
Quasi ghiaccio,
poi in realtà tufo,
morbido, buono,
ghiaccio al sole.
Pigro scriveva e sognando beveva.
D’incontri d’arte
è fatta la vita,
d’animo buono e severità d’artista.
L’altro di volo in volo
e di treno in treno
di teatri scuri
e platee attente
di amore per l’arte, di amore vero.
Schietto, sincero
duro e severo,
ma di severità buona come quella di un padre,
severità di cuore, di un cuore grande
che guarda vicino vedendo oltre,
avanti, lontano.
D’incontri d’arte
è fatta la vita
d’animo buono e severità d’artista.
E ti prende a cuore un rigo
e spronando, 
e un calcio in culo,
e di durezza in durezza
risvegliò il pigro.
E di critica, 
di elogi poi scovò i suoi pregi.
E poi
di sudore e notti insonni
pur di realizzare ambiziosi i sogni.
E di animo buono e di mano ferma,
e con ferme parole
riempii due calici
di prosecco e amore.
D’incontri d’arte
è fatta la vita
d’animo buono e severità d’artista.