Dolce infelicità

Se la felicità non esiste io mi chiedo come possa sussister il suo vigliacco polo opposto! Eppur quest’ultimo io spesso lo assaporo e lo gusto in tutta la sua pienezza ed amarezza. Quotidianamente bevo dal suo calice che mi empie e mi strugge e soddisfa la mia sete. Ma la mia gola non è secca e io come un matto, cerco ancora di scoprire se esiste o meno questo frutto marcio ed illusorio chiamato felicità.