Fuori da me

Primavere di pioggia
ammansite da argini, oltre i confini
io sento
ancora
suonare colori,
in vortici apparsi e più giù
‐segreto manifesto‐
vita che sorride
a piccole morti
fossili
sospese nelle chiglie
danzanti al tramonto. Spiraglio e sciami
di lampioni, la sera,
si, la sera
e il giorno ancora,
ancora fuori
da me.