Inatteso

Il tocco della tua mano sulla mia schiena,
inaspettato come le parole di vento
che scendono la lingua di un ghiacciaio d’estate.
Tu riaccendi e spegni le luci
di un palazzo di angeli in festa,
suggestione dei tuoi capelli arricciati,
della frangia che giunge a contornare i tuoi occhi;
perché riluca qualche cosa di più grande
‐ dell’onnipotenza del cielo.