Interferenze

Sono immobile a fissare lo schermo grigio
disturbato da rumorose interferenze
e nel fastidioso ronzio ti chiedo:
fammi vedere ancora il mondo a colori.   Hai raccolto i fiori più profumati per me
spogliandoli dalle vecchie foglie rinsecchite
per nascondermi che dopo la primavera arriva sempre l'autunno.   Ho letto tra i tuoi versi le storie di mille uomini diversi
e vivono tutti, adesso, dentro di me,
sgomitando per farsi strada tra mente e cuore. Come sgomitavi tu l'altra notte al mio fianco
in un sonno irrequieto
che è diventato lacrime al mattino.

Non ti avevo mai visto piangere.

Il tuo respiro è diventato rumoroso come il mio
quando ho sentito sulle mie labbra bagnate di pianto
un estraneo sapore salato.

Anche la tua lacrima era imperfetta
intrisa di desideri e paure
di volontà e incertezze,
di amore e dolore.

Come la nostra storia,
adesso in onda su quello schermo,
perché è quando mi vesti delle tue parole
che scompare il disturbo
e ricompare il colore.