Inverno all'alpeggio

È del bucaneve fronda e mirto il pungitopo maraschino nello stormir di foglia che copre il niveo manto, come occhio birichino  in un ceruleo lampo.   È il crepitar di coccio accanto al dimesso scranno  che solitario attende le fiaccate spalle chine sui mesti desinari   tacito compagno di rosari  e litanie.     Sul limitar del bosco una malga illumina alla sera.
Da "Nel migrar dei giorni" Edizioni La Conca, Roma 2000