La carestia

Rifulge ancor di più figur del Santo,
in quel periodo cui fame è sovrana
che gente storpia, povera e malsana
ha cuor trafitto ed occhi sempre in pianto.

Loco ferace che in primizia ha vanto,
or arso e spoglio, par secca fontana
che ha perso il getto per rottura strana,
perciò  la speme è di Francesco il manto.

E notte e giorno, a Dio Sue preci Ei volge,
perché a cotanta  povertà dia taglio,
e che a tutti nulli tale travaglio.

Ode l’ Eterno l’accorata prece, 
e a stanche membra dà ristoro e pace
e di Sua carità ciascuno avvolge.