Mi manchi

Respirando a fondo, scruto l'orizzonte
ch'allo sguardo mio sognante
or ora appar forgiato di tessuto nero;
un manto vellutato,
trapuntato d'energie pulsanti;
preziosi brillanti
l'intarsian di scie luminescenti,
ond'abbellir la terrestre volta,
qual sinuosa signora
abbigliat'al pari di leggiadra sposa.

Nel mentre, penso che mi manchi...

Nella fase sua attuale,
com'ama, allorché si degna d'apparire,
di radiosa luce riflessa pregnata,
cosicché approntar pennellata finale,
al quadro sublime, pressoché irreale,
della cosmica mostra allestita,
riverbera la lattiginosa luna,
d'agognata pace ammantata,
ch'intensamente mi sta pervadendo,
rilassando le membra e la mente,
fin ad attenuar profondo dolor reiterato,
dal momento che mi manchi.

Smetti mio cuore...
Smetti d'urlare...
La muta voce fai tacere,
nella magia di tal splendore ch'hai davanti...

Ma intanto... Penso che mi manchi.