Nel giardino delle intime primavere

Vivo nel mio intimo
l'esigenza di ricever rispetto
per la concreta volontà
di solitudine della mia anima,
senza che per questo
essa rimanga umiliata
in desolanti grigiori.
E vivo altresì in cuor mio,
il desiderio di vederla
ancora specchiata,
nella dignità di signora
del suo stesso Essere,
a gemere per il mio soffrire,
e goder nei silenzi del quieto tepore
che germoglia tra le gioie dell'interiorità,
giardino fiorito da cui prende vigore.
In questo il mio piacere s'accresce.
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Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
Foto di Rosario Fertitta