Nuda Proprietà

Eleggi il silenzio,
che ha il sapore delle labbra chiuse.
Deluse, ingannate, disarmate.
Parole non dette,
negate taciute, socchiuse.
Barriere che fingono cesure.
E gli occhi son fessure taglienti, che fan spazio
al profondo irrisolto del tuo cuore.
Come un barbaro assalitore
un viandante affamato
un Principe disamorato
che sulla mia pelle si ristora.

Il tuo sguardo che su me si posa
è un banchetto che non vede l'estasi
e sublima il momento,
come semplice accadimento.
Sei il padrone che non trema:
‘Dispone, impone e dimora.
Famelico e fugace.’

Perché il tutto sia disatteso.
Nulla creato dall'amante amato.
Un tessitore che non trama,
alcuna seta a vestir parole.
Eleggi il silenzio come solo alleato,
come se abbandonarsi all'altro
fosse perdere la propria podestà
il sortilegio sventato, un vile peccato.
Lasciati esser... mia nuda proprietà.