Poi, una sera

Mi liberò dalla disarmonia
quel tuo bussare con nocche leggere
alla mia vita
in una sera fatta di vento.
Mi lasciai carezzare
dal tuo parlare piano
e tra le linee dei miei palmi
tracimarono emozioni.

Lago calmo e accogliente
fu il tuo sguardo
dentro i miei occhi
colmi di silenti inverni.
E fu lungo quelle sponde
che ricominciai a cercare
il mio perduto sogno
io... che avevo scordato persino il colore del cielo