Quando cammino strade

Non voglio più guardare facce
che ingollano paure
che sputano livore,
né sguardi che non vedono
e voci che non parlano
e mani che non curano.

Negli occhi che non piangono
non fisserò pupille
su bocche che non ridono
non deporrò carezze
a gesti che non sciolgono
aprirò solo il buio.

Non voglio più guardare facce
curve quando cammino strade
che odorano di pioggia:
basterà il cielo
dipinto in una pozza
che stagna di stupore.