Rumore di mare

Questo rumore di mare che

mi trascina sulle schiumanti onde

in cerca d'altri luoghi ove approdare

Ulisse inconosciuto a che calipso

mai portato in dono?

Ah! l'opulenza d'una terra gravida

l'humus bruno in fumigante afrore

congiunta carne in estasi d'amplesso

un rinnovato moto di rinascita

che scuote il fondamento di me stesso.

Lei s'allontana e parve a un tratto

che senza la sua forma tutto

di un mondo tacque

in un silenzio pregno d'impressioni

che si rivelano riverberi

d'arcaiche emozioni

ma ecco che ritorna

dopo le sue abluzioni

con passo lento incede portentosa

la forma contro il cielo disegnata

forte e suadente la mia dolce sposa

Così la vita appare in un frangente

come sfuggente ombra che

si frappone tra quella luce

limpida che interna dai nostri occhi

tutto intorno infiamma e

quanto da noi stessi è scaturito

ritmo incerto d'un canto mai compreso

Se ci sveliamo oltre i nostri sensi

forse potremmo alfine divinare

una parvenza di quello che portiamo

come gli scrigni

d'una gemma mai mostrata

che se brillasse libera sua luce

tutta la vita ne sarebbe illuminata