Senza Titolo

I nostri sguardi vagavano sul prato
brillante di rugiada nell'aurora,
raccontandoci sogni e desideri.
Il cielo là sopra di noi,
come un immenso azzurro scrigno
di piccole bianche nubi ricamato,
era lo specchio di un futuro chiaro
che potevamo afferrare con le mani.
Risate esagerate fra l'erba quel mattino,
discorsi arditi di improbabili progetti,
puri profondi incrollabili ideali.
"Pronti a lottare se ce ne fosse il caso":
tu lo dicevi masticando un fiore.
E poi giocavi ed io ti rincorrevo,
le nostre voci si perdevano lontano.
Di corsa a scuola che si è fatto tardi
fra un bacio, un ciao, una carezza...a dopo!
Oggi son qua. Ti ho portato un fiore.
L'ho raccolto nel prato qui vicino.
Tu mi sorridi da una fotografia
nel piccolo deserto cimitero.
Sembra ormai così lontano quel mattino!
Eppure era soltano un anno fa.