Tu sorridi?

Ho preso a calci l’ombra
nei chiusi giorni notturni
e sono caduto   sgomento il mio cane
ha fiutato le bestemmie
alle porte, ai muri… alle scale
le mie bestemmie a me   sono nudo
tra gli spigoli in beffarda attesa
ma c’è ‐ a dispetto degli urti ‐
un’alba fresca accucciata dentro me
sussulta piano
lo ricordo ancora l’azzurro!   E vedo
vedo te: sorridi, scuoti il capo
e non vuoi vedere me       Poesia edita nella raccolta L’affanno dei verbi servili (Bastogi 2005). Vincitrice del Concorso Letterario Europeo Omero Ed. 1999