Le dimissioni del Papa

Nei rari momenti in cui sbircio sulle finestre del futuro non ho visto ne percepito l'abbandono del Papa, come non ho visto ne percepito l'arrivo dei meteoriti, vabbè questa è un'inutile nota personale, del resto come sensitivo non sono mai stato un granchè. La Chiesa, come tutte le istituzioni religiose, sta affronando un grande e grave periodo di crisi; ha tenuto per millenni le redini della Cristianità e della spiritualità, senza aver mai concesso ai fedeli la vera essenza sia di Cristo che dello Spirito. All' umanità è stato dato quello che poteva comprendere, quello che poteva ciecamente seguire senza porsi troppe domande mantenendo quell'alone di mistero che rendeva i dogmi ancora più affascinanti. Uomini vecchi, precetti arcaici, istituzioni decrepite, rituali antichi e tanta tanta polvere su tutto l'apparato ecclesiastico. Sacerdote è colui che ama incondizionatamente il proprio prossimo, con compassione, altruismo e spirito di sacrificio, non chi indossa abiti telari e si nasconde dentro una canonica per la propria incapacità di affrontare l'esistenza. Sarò critico nei confronti di questa macchina spara sentenze e sacramenti che è la Chiesa, non perchè io non creda o per chissà quale forma di blasfemia che mi porto dentro, ma per la profonda devozione che ho nei confronti di un Dio strumentlizzato e mal interpretato da 2000 anni di bugie e mezze verità. Adoro Gesù, divino nelle sue capacità e umano nei suoi sentimenti e l'apparato di tonache ve ne priva dandovene solo piccoli assaggi e racconti censurati. Questo però non è il tema dell'argomento, ma solo una breve introduzione per esporre innanzi tutto il mio pensiero. Il Papa se ne va, troppa fatica per un vecchio uomo perennemente paragonato al suo gigante predecessore, troppi scandali e troppe responsabilità per un vecchietto che non ha più il vigore per sostenere gli eventi futuri. Ci dispiace, quasi quasi ci eravamo affezionati a quell'espressione sorridente e a quell'accento tedesco, ma la sua presenza era leggera, poco confortante e tutto sommato riservata più agli ambienti ecclesiastici che al popolo di cristiani. Se ne va un vecchietto simpatico, ma che nulla ha dimostrato in più di tanti anziani che abbandonano il mondo del lavoro o il mondo terreno. Avrei voluto esempi forti di rinnovamento, prese di posizioni importanti, opere di beneficienza maestose, una nuova spinta spirituale perchè la Chiesa fosse e rimanesse al passo con i tempi. Non chiedevo certo di emulare il lavoro di Madre Teresa o di Giovanni Paolo II, ma in un momento così duro per l' Italia e per il Mondo, avrei desiderato esempi forti ed importanti. Il mio popolo soffre disagi pesanti da sostenere e non trova un valido sostegno in nessuna istituzione; un Governo più dannoso che utile, una classe politica causa e complice del marciume che è nel nostro Paese, una spiritualità che viene soffocata anzichè favorita, uno sviluppo economico e civico che volutamente viene negato. Chi sorregge il mio popolo? Chi lo aiuta a sopportare a capire? La Chiesa avrebbe potuto essere l'istituzione adatta e il suo primo ministro, l'autista di questo cambiamento. Nulla di tutto ciò, scandali economici, pedofilia, intolleranza ecc.. tutto per mantenere cosa? Cosa gli sta così a cuore? La vostra anima? la vostra morte? La vostra vita? Non comprendo l'attaccamento a queste obsolete convinzioni che rendono il Paese gretto e mediovale. Vorrei vedere una Chiesa sorridente, che insegnasse l'amore e l'altruismo non attraverso scritti vecchi di secoli, ma come naturale predisposizione dell'uomo. Vorrei che fosse tollerante con le altre culture e religioni per il semplice fatto che non è la custode di una verità assoluta, ma una semplite scelta tra tante verità simili. Vorrei una Chiesa che salvaguardasse la famiglia non attraverso le restrizioni sessuali, ma trasmettendo la naturale necessità di salvaguardare la razza umana attraverso l'amore e la procreazione per amore. Il vecchietto se ne va, il mondo è sconvolto. Beh il mondo era sconvolto anche senza sapere che se ne andava, magari a qualcuno dispiace, qualcuno ne sarà felice, ma per quello che sta rappresentando la figura del Papa azzarederei dicendo che non cambia poi molto. Non mi ha stupito, non mi ha annoiato, può pure uscire in silenzio o in modo plateale, lo ricorderò con affetto come farei con chiunque altro avesse rubato pochi momenti della mia attenzione comparendo in tv. L' Italia ha tanti problemi per dover dedicare troppo tempo alla pensione del Papa, dovrà lottare presto con le lobby di potere economico che tentano in ogni modo di inserire i suo amministratori all'interno del governo, dovrà lottare con la natura che si ribellerà ancora alla condotta idiota di un popolo che non la rispetta e dovrà preoccuparsi di un'ondata di violenza che scaturirà da questa assenza di valori che nessuno prova a colmare. Mi dispiace caro Benedetto Papa che tu abbia deciso di andartene, mi dispiace perchè in fondo, buono o cattivo, ti vogliamo tutti un po' bene e soprattutto mi dispiace perchè so che presto dovrai lasciare ben altro che le lussuose stanze vaticane. Non mi hai stupito, non mi hai annoiato, puoi pure uscire in silenzio o in modo plateale, io ti ricorderò con affetto e chissà, magari ci incontreremo un giorno su una nuvoletta a parlare di Dio e di Gesù e allora potrò dirti serenamente : " Vedi? Io te lo avevo detto.. : ) " Ensitiv