A volte mi guardo dall'aldilà della mia tomba carnale e mi vedo solo a metà, proprio come un essere semi nascosto dietro uno specchio impalpabile, anche se visibile nell'invisibile della mia feconda e fiera immaginazione. Diciamo che è una sensazione strana e poco piacevole ma, allo stesso tempo, piena zeppa di pura adrenalina per chi, come me, si lascia trasportare dalle ali astratte di un immaginario arcobaleno che bacia un cielo che non c'è.
Se la tristezza è troppa e non ti permette di trovare sollievo in niente, alza la testa e guarda il cielo. Vedrai che tra poco sentirai il tuo cuore sorridere e lasciarsi toccare da un reciproco sentimento di affetto e stima tra te e le stelle che illuminano le tue notti e danno un senso più realistico ai tuoi sogni.