A volte, si incontrano persone che si credono proprietarie del tempo e dello spazio della nostra vita. Ma le persone non sono macchine; sono come fuochi che, una volta spenti, non si riaccendono più.
Onoriamo chi vive nel disincanto e senza fiducia, poiché la vita ha già provveduto con scrupolo alla loro meschinità, alla loro irrilevanza e al loro passaggio sterile in questo mondo.