Anche se visibile e palpabile, la “vita terrena” resta ancora per me un mistero non del tutto decifrabile. La “morte fisica”, invece, la vedo come una fatalità difficile da comprendere e accettare di buon grado e senza tristezza.
Non saprei dire se sono un poeta o meno, ma sono abbastanza sicuro che scrivo con la trasparenza dell'anima e l'emozione del cuore, ed è questo che mi motiva e mi stimola l'entusiasmo per scrivere con più fiducia in me stesso.