I candidati non devono fare i conti con la realtà. Parlano delle cose meravigliose che possono realizzare come se sostenerle fosse la stessa cosa che realizzarle. Vivono in un mondo di finzione politica in cui tutto, dal conciliare interessi contrastanti al pagare programmi costosi, è facile.
C'è sempre stato un divario tra le scelte politiche e la volontà popolare, ma ora ha raggiunto dimensioni astronomiche. Oggi lo si può percepire chiaramente.