I pensieri notturni, si sa, sono quelli più intimisti, più veri, più sinceri. Si è amorevolmente avvolti dal buio che ci culla, che pretende coniugazione, essenza, verità. È un momento buono. Un momento dell'incontro dell'io con il Sé impermanente, con il Tutto. La coscienza fotografa e discerne, legge l'interiore e l'esteriore, e ne fa bagaglio. Guarda e contempla. Osserva. È la notte la nostra migliore comprensione della coscienza.
E' semplice capirsi profondamente con alcune persone, con altre invece non si trova alcun canale adatto per comunicare. E' per via dei nostri colori. I percorsi del proprio vissuto lasciano una traccia che cambia i colori dell'anima. Le anime "sorelle" si riconosceranno e fonderanno a causa dei colori.