Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell'immenso etere stellato dell'aldilà della fisicità.
A volte non è il percorso ad essere troppo duro e stancante, forse siamo noi che allunghiamo il nostro corpo pigro e molle sul primo appoggiatoio che troviamo lungo il cammino, invece di continuare ad andare avanti con la stessa determinazione e grinta dell'inizio.