In un mondo di parole vuote e maschere di apparenza, vi auguro una Pasqua di sincerità: che sia luce vera, non fiammiferi che si spengono al primo soffio di vento.
Possono presentarsi con mille intenzioni buone, ma dopo avermi deluso, diventano come gramigna in mezzo al grano e devono mantenere le loro distanze da me, poiché non c'è possibilità di perdono.