invece sì, che devi credere nel destino. Come chiamare allora quelle incredibili coincidenze che mi hanno portato a lui? o a quello che ho perso? Avvenimenti della vita, certo! ma troppo stonati per modalità di esecuzione, per le persone coinvolte, apparse e sparite nello spazio di giorni. E tu allora ? quanto appartieni alla mia vita? e stai già interrogandoti su noi !E mi dici che non credi nel destino.
La sensibilità di un uomo? Mi pare di averla vista sul fondo di un cassetto da qualche parte in cucina. E' come quelle cose che se le cerchi non le trovi, e poi, nel momento in cui rimetti tutto a posto, ecco che spunta inpportuna, perchè ora non sai più cosa fartene e ti costringe a fare spazio e a rimettere di nuovo in ordine.