Io non sogno la gloria per un sentimento di vanità e di egoismo, ma perché amo intensamente il mio paese, e sogno di poter un giorno irradiare con un mite raggio le fosche ombrie dei nostri boschi, di poter un giorno narrare, intesa, la vita e le passioni del mio popolo, così diverso dagli altri così vilipeso e dimenticato e perciò più misero nella sua fiera e primitiva ignoranza.
Il 13 luglio 1954 è stato il giorno più tragico della mia vita. Avevo perso la mia Frida, che avrei amato per sempre. Solo più tardi mi sono reso conto che la parte più bella della mia vita era stato il mio amore per Frida.