Appena ti ho lasciata,
vieni con me, cristallina
o tremante,
o inquieta, da me ferita
o colmata d’amore, come quando i tuoi occhi
si chiudono sul dono della vita
che senza cessa ti affido.
Amore mio,
ci siamo incontrati
assetati e ci siamo
bevuta tutta l’acqua e il sangue,
ci siam trovati
affamati
e ci siam morsi
come morde il fuoco,
lasciandoci ferite.
Ma attendimi,
conservami la tua dolcezza.
Io ti darò anche
una rosa.
Per le donne il grande amore sta sempre davanti, nel futuro. Per gli uomini è nel passato: la prima ragazzina, il primo bacio. C'è un'epocale immaturità nell'idea che l'amore abbia a che fare con la giovinezza, e forse con il nulla di fatto, tipico degli inizi. È la scia di un'eterna adolescenza.