L'ambizione insaziabile, intensa e costante—che sia per il potere, la ricchezza, il successo o qualsiasi altro obiettivo sociopatico—è il carburante che muove il trattore allegorico che ogni dittatore usa, come un carro armato immaginario, per ottenere sempre più potere di conquista, senza curarsi del danno che questo atteggiamento crudele e meschino arreca alla popolazione più vulnerabile della nazione in cui lui si erge sovrano assoluto.
Con i soldi sperperati dal Vaticano per scegliere e eleggere un nuovo papa, si potrebbe dare da mangiare a tantissime persone che muoiono di fame ogni giorno. A questo punto non ci resta altro che augurarci che il nuovo Papa sia davvero degno di essere chiamato "Francesco", sinonimo di umiltà, semplicità e carità al servizio dei più poveri, deboli e indifesi.