L'amore rende ciechi, è un po' come una parete di vetro contro cui rischi di sbattere e, così, incessantemente m'imbattevo contro quel muro. Una parete che, anziché attutire i colpi, quasi s'irrigidiva per fare più male.
Scorre lento e inesorabile, il tempo, come un fiume che si rigetta alla foce dei perché. Quella foce che di risposte non ne ha. Quella foce che di risposte non ne dà.