L'editore è come un padre con tanti figli, ma non sempre riesce a trattarli tutti allo stesso modo, privilegia chi gli "restituisce" soddisfazioni. È la dura legge dell'editoria, non diversa dalla vita stessa.
Chi legge non lo fa per vantarsi, ma lo fa per il gusto di vivere, sognare, viaggiare. Leggere spesso è "evasione". Leggere è un diritto, ma non tutti sanno di averlo!