L'eleganza è una geometria che l'ottusità non può calcolare.
Un tuo passo equilibrato basta a far collassare l'universo grezzo di chi voleva colpirti.
La sua offesa, orfana di uno sguardo che la riconosca, muore fallendo.
Tu non rispondi: sei già altrove, dove il gesto è pensiero e il pensiero è luce.