La "Bibbia" e la "Legge di Murphy" sono ad oggi le due opere letterarie più utili per farsi, sotto metafora, un'idea non superficiale della vera natura dell'uomo.
Il più grande patrimonio dell'umanità consiste nell'insieme di cultura e la civiltà che sono il risultato del continuo sperimentare e vagliare il nuovo che via via si presenta, trattenendo soltanto ciò che alla lunga appare avere un valore esplicativo e pragmatico più utile alla sopravvivenza, alla coesistenza, alla ricerca della felicità possibile.