La mia più grande paura è la morte, perché non credo che andrò da nessuna parte. E dato che non lo penso, e non ho una fede... Sono sposato con una persona che ci crede, quindi sa che sta andando da qualche parte.
La morte di mia madre corruppe e ingagliardì la mia immaginazione. Mi liberò e al contempo mi imprigionò. Si appaltò il mio curriculum mentale. Mi laureai in omicidio con specializzazione in donne vivisezionate. Crebbi e scrissi romanzi sul mondo maschile che sanciva le loro morti.