La notte porta quel silenzio forzato, quel buio imperante, luci di stelle che creano indefinitezza. Magari tu vorresti smettere di pensare, gridare al mondo la logica che enumera i tuoi problemi, ma in realtà quello che riesci a fare è solo pensare ossessivamente all'assordante richiamo alla vita, che si piega tra le balze del notturno.
Quel corpo, quelle mani, quegl'occhi, quel respiro che è ritmo dell'universo. Una bellezza come la sua brucia il cuore, offusca la mente, perdona ogni sbaglio.