La parola viaggia su un treno parallelo a quello dell'uomo,
lo tiene d'occhio, legge le stesse indicazioni sui binari, fa lo stesso percorso e nello stesso verso, di tanto in tanto incrociano le traversine, ma quando sembra fermarsi nelle stesse stazioni si piazza su binari distanti o deraglia in un "senso" diverso.
Solo le " intermittenze del cuore " dischiudono nell'attimo l'incanto della memoria,
il resto è idraulica, meccanica dei fluidi, cuore di cenere a contachilometri limitati,
questo cuore è mortale, quello no