La "rivoluzione" fascista non è una rivoluzione, ma il colpo di Stato compiuto da un'oligarchia mediante l'umiliazione di ogni serietà e coscienza politica - con allegria studentesca.
Professionalmente guardo al futuro, mi sento figlio di ogni giorno, ma per il resto il mio è un inno al passato. Il fatto è che mi sento sempre superiore a qualunque politico, sono così "straccioni".