La troppa pienezza di sé porta all'intransigenza e, insieme ad essa, ad un'intolleranza senza limiti verso i cosiddetti "diversi", ciò che sarebbe già un primo passo verso il razzismo e tutti gli altri tipi di discriminazione.
Non si può negare che in questo mondo virtuale ci sono degli amici reali, veri e sinceri che trasformano i cyberspazi in e-paradisi, ma non dobbiamo dimenticare che oltre la rete c'è ancora quel vecchio mondo reale di cui facciamo parte e col quale, inevitabilmente, siamo in costante relazione.