Mi pare logico che la vita sia proprio una sola, ma, a mio avviso, quella che trascende la fisicità corporea. La materiale, però, mi sembra pure logico che ne conti troppe. Anzi, troppe non rende l'idea, diciamo appunto una marea.
Quel ch'è certo è che a me non piace credere o non credere a chi o alle cose a cui gli altri credono o non credono, o fanno finta di credere o non credere, solo per sentirmi superiore a tutti, oppure per essere alla moda o per crearne una tutta mia. Se oggi abbraccio una qualche credenza, discredenza o miscredenza, da domani non lo so. La mia palla di cristallo si è rotta, e io, senza di essa, non ce la faccio a prevedere nemmeno il presente.