Non mi vedo come una persona del tutto cattiva, bensì come un ragazzo "relativamente" buono e con qualche buona intenzione. E lo sono solo in parte perché, a partire da noi esseri umani, la bontà tende ad essere "relativa" e, a seconda delle circostanze, anche superficiale o egoistica.
Sembra che l'Intelligenza Artificiale possa far emergere, al posto mio, tutto ciò che tengo dentro ma che la censura virtuale non mi consente di dire o scrivere. Forse dovrei diventare anch'io un'IA per garantire la mia libertà di parola senza alcuna punizione.