Non sono mica poche le volte in cui, per i più infelici e bisognosi, il loro turno di gustare la felicità sembra non esistere o, se esiste, può darsi che sia così lontano che potrebbe volerci una vita per arrivare, un'attesa che non solo sarebbe troppo lunga, ma che arriverebbe troppo tardi perché loro potessero conoscerla e viverla fino alla fine.
La vita non è di per se stessa né dolce né salata, bensì è come un piatto scondito e sciapo, al quale lo zucchero o il sale è aggiunto a tavola, da chi vuole o è costretto ad assaporare la sua dolcezza o la sua acidità.