Ognuno di noi ha un piccolo mondo solo suo. Un mondino di sogni e fantasie dentro se stesso, in cui l'impossibile diventa possibile o perlomeno probabile. Un immaginario spazio intimo e privato senza il quale la nostra esistenza sulla Terra sarebbe insostenibile.
Se è vero che tutti debbono lavorare e che a ciascuno è dato secondo il suo lavoro, perché allora i politici e i leader religiosi diventano ogni giorno più ricchi e i lavoratori onesti e di buoni principi, invece, di solito più poveri e meno colti? Presumo che la risposta sia una di quelle che ancora soffiano nel vento.