Perdere tempo non significa sempre occuparci di cose che non aggiungono nulla di importante o fantastico alla nostra vita, ma piuttosto disconnettersi, per qualche istante, dalle notizie sensazionalistiche—che ci arrivano attraverso i giornali, Internet o i mezzi televisivi—che smascherano e sottolineano il caos mondiale e le disgrazie altrui.
Spero sinceramente che il prossimo Papa ormai lo sappia o, nella peggiore delle ipotesi, si accorga presto che il cristianesimo non è un patrimonio esclusivo dei cattolici e che nessuno deve per forza essere cattolico o convertirsi al cattolicesimo per essere cristiano.